I toni amichevoli delle origini avevano, del resto, lasciato ben presto spazio a ben altre nette intimazioni che non lasciavano spazio ad equivoci. È stato solo quando le pretese di denaro cominciarono a susseguirsi senza tregua, costringendo la vittima ad attingere ai risparmi personali e della famiglia nonché a ricorrere all'indebitamento, che il commerciante ha compreso che la morsa delle estorsioni in cui era avvinto non avrebbe avuto fine e ha perciò trovato il coraggio di riscattare la propria dignità e libertà rivolgendosi alla Polizia di Stato.
Gli uomini del Commissariato di Patti hanno avviato immediatamente le relative indagini, dirette dal sostituto procuratore Luca Melis. Nel giro di pochissimi giorni e dopo un serratissimo lavoro investigativo, gli inquirenti hanno ricostruito gli episodi subiti dalla vittima. Hanno identificato l'autore delle condotte criminali nel pregiudicato, noto alle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio. I poliziotti hanno assistito in diretta alle minacciose pretese rivolte dall'estorsore alla vittima e infine, con un intervento fulmineo, hanno sorpreso il criminale quando aveva appena incassato dal malcapitato esercente il provento di una nuova estorsione: l'ultima. Coppolina, addosso al quale è stato peraltro trovato un coltello, è stato così arrestato dai poliziotti per estorsione continuata e aggravata e condotto nella camera di sicurezza del Commissariato di Patti, a disposizione della magistratura.