Il progetto, ideato e curato dalla giornalista e scrittrice Eleonora Iannelli, quest'anno è partito in via sperimentale coinvolgendo 800 bambini in quattro scuole elementari di Palermo: l'Istituto comprensivo Tommaso Aiello di Bagheria, il Primo Circolo didattico di Villabate, l'Istituto comprensivo Politeama e il Convitto nazionale Giovanni Falcone. Si è articolato in lezioni, dibattiti, filmati, testimonianze e, a coronamento del percorso, un instant book scritto tra i banchi, impreziosito da disegni e commenti dei bambini. Gli scolari direttamente interessati hanno ricevuto il libro in regalo, grazie a un finanziamento del Ministero dell'Istruzione, ottenuto dalla Fondazione attraverso un bando pubblico sulla legalità. “Meglio il lupo che il mafioso”, destinato principalmente ai lettori tra gli otto e i dodici anni, si può trovare in tutte le librerie.
Nel libro la mafia è raccontata con gli occhi e le parole dei bambini: dai delitti eccellenti alle stragi degli anni Ottanta e Novanta. Dal sacrificio dei servitori dello Stato a quello di tanti altri eroi meno conosciuti, dai vecchi mafiosi, con coppole e lupare, ai colletti bianchi di oggi. Sono loro i lupi di cui avere paura, più cattivi e pericolosi di quelli delle fiabe. Meglio il lupo che il mafioso è un libro-esperimento scritto tra i banchi di scuola, al termine di un progetto di legalità della Fondazione Rocco Chinnici. Un viaggio nella memoria della società civile, per i piccoli lettori tra gli otto e i dodici anni, per genitori e insegnanti: storie, testimonianze, curiosità, con un guizzo di arte e fantasia. Buona lettura e… in bocca al lupo!
Eleonora Iannelli è una giornalista messinese. Laureata in lettere, vive a Palermo con marito e figli. Ha esordito presso alcune emittenti televisive private e ha collaborato per molti anni con Il Sole 24 ore. Dal 1996 è dipendente del Giornale di Sicilia. Ha pubblicato vari libri su temi di memoria storica per Kalós, Bonanzinga e Castelvecchi. Ama il mondo della scuola e si dedica con passione a progetti educativi e formativi.