Durante le perquisizioni eseguite dalle Fiamme Gialle, che hanno riguardato anche l'abitazione degli imprenditori, sono stati trovati e sequestrati anche contanti e assegni, verosimilmente riconducibili all'illecito mercato. Da un sommario esame dei documenti bancari e non trovati presso le sedi e nelle abitazioni, sembra che i flussi finanziari derivanti dalla attività illecita siano di entità rilevante. I finanzieri stanno eseguendo accertamenti più approfonditi per quantificarli con esattezza e per determinare il percorso seguito dal denaro. I due imprenditori sono stati denunciati per contraffazione e ricettazione.