Un evento mistico e suggestivo, che si snoda per le vie del centro storico con una lunga processione del Venerdì Santo fino a tarda notte, dall'Albergheria, al mercato di Ballarò e per Maqueda. Una tradizione che si ripete negli anni e che ha le sue radici nel 1922, quando nacque la Congregazione. Dalla domenica delle Palme è tripudio di gente per assistere all'ingresso di Gesù a Gerusalemme e il popolo in festa che lo accoglie, il Giovedì Santo si vive insieme il momento cupo e triste dell'Ultima Cena, l'arresto e la condanna di Gesù Cristo.
Il Venerdì Santo alle 15.30 prende vita la drammatica Passione di Cristo, tra musiche struggenti, testi e particolari trucchi teatrali per contemplare il Figlio di Dio, crocifisso, accompagnato dalla tradizionale processione del Cristo morto e della Madonna addolorata, che lo segue fino alla sepoltura al termine della rappresentazione. All'uscita delle Vare seguite dai fedeli e dai turisti è impossibile non emozionarsi. Il giorno di Pasqua alle 17, l'atmosfera mesta si trasforma in festa, il Cristo risorge e incontra la madre Maria donando il proprio amore all'umanità ancora una volta.