Negli ultimi giorni i giovani hanno incontrato il direttore della sede RAI della Sicilia Salvatore Cusimano, hanno fatto visita ad un progetto sociale che si svolge in un bene confiscato alla mafia a Cinisi e poi hanno incontrato degli studenti siciliani e gli operatori del Ministero della Giustizia che, con l'associazione InformaGiovani organizzano attività di inclusione sociale rivolte ai ragazzi dell'area penale.
“Si tratta di un progetto biennale che coinvolgerà anche partecipanti dal Kenia, da Hong-Kong, dalla Croazia e dalla Macedonia in un percorso di educazione non formale e di rafforzamento dei legami e della cooperazione fra diverse associazioni ed enti pubblici e privati che lavorano con e fra i giovani – spiega Pietro Galluccio, presidente di InformaGiovani. Particolarmente significativo è il fatto che questo progetto coinvolga anche alcuni ragazzi dell'area penale, seguiti dai Servizi sociali di Palermo e Catania e che già in questi giorni stanno partecipando agli incontri con esponenti della società civile sui temi della legalità. Per i giovani provenienti dall'estero è stata ed è una straordinaria opportunità per entrare in contatto con la società civile siciliana e conoscere l'impegno delle organizzazioni giovanili contro la criminalità organizzata e la corruzione”.