Due anni Cettina Cannavò (segretaria di Genovese e tesoriera del PD, pena sospesa), Salvatore La Macchia (ex Capo di Gabinetto dell'assessorato regionale alla Formazione, pena sospesa) e per Giuseppina Pozzi (pena sospesa). Un anno e 4 mesi per Antonino Di Lorenzo e Liliana Imbesi. Un anno e 3 mesi per Domenico Fazio. Tutti accusati a vario titolo di tentata truffa, associazione per delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio, peculato, evasione fiscale e falso in bilancio. Assolti per non aver commesso il fatto Francesco Buda, Salvatore Natoli e Paola Piraino.
“Ovviamente, non appena leggeremo il dispositivo della sentenza ricorreremo in appello -commenta l'avvocato Nino Favazzo, difensore, tra gli altri, di Genovese e Rinaldi. Per fortuna, in Italia ci sono 3 gradi di giudizio”.
“Bisogna riservare ogni seria valutazione al deposito delle motivazioni della sentenza -dichiara l‘avvocato Bonaventura Candido. Allo stato, per quel che riguarda la posizione della mia assistita Giuseppina Pozzi, posso solo rilevare che il Tribunale, accogliendo la tesi difensiva, ha escluso a sussistenza del peculato, la più grave delle accuse”.