Si tratta della prima esposizione di questi tipo, poiché si tenterà di far convivere utensili di mestieri ormai scomparsi e oggetti delle tradizioni popolari, con i colori di quadri moderni, attraverso il valore dell'identità siciliana, che li lega attraverso i secoli. “E' un' iniziativa lodevole per il territorio – ha detto l'assessore ai Beni Culturali e all'identità siciliana Carlo Vermiglio – valorizza i villaggi del territorio e può diventare volano di sviluppo e occasione di incremento di turismo. Dimitri Salonia è un'artista eccezionale e un grande mecenate perché ha donato una sua importante collezione alla comunità che potrà godere di questi tesori. Ci impegneremo come governo regionale a lavorare per il recupero dell'antica Villa Melania di origine romana e quando ci sarà consegnata la petizione cercheremo di capire quali possibilità concrete esistono per restituire al territorio questo importante bene”.
Da sin.: Germanà, Vermiglio, SaloniaDella stessa idea il parlamentare Nino Germanà, che sottolinea: “Questa mostra permanente, come il museo di Castanea o di Gesso, è un punto di riferimento culturale importante per il territorio e deve essere valorizzata”. L'esposizione presentata a Villa Melania, che scuole, turisti e cittadini potranno visitare su prenotazione mandando una mail prolocomessinasud@gmail.com, mette in primo piano le opere del maestro Dimitri Salonia e degli altri artisti della Scuola Coloristica Siciliana, tra i quali Bruno Samperi, Lidia Monachino, Tanja Di Pietro, Pino Coletta, Riccardo De Leo, Alberto Avila, Sebastiano Miduri, Antonio Cucinotta, Carmelina Monachino e Antonino Spiro. I quadri riprendono tutte le tradizioni folkloristiche della Trinacria, a partire dai mercati, oggetto già di una mostra anche all'Expo 2015 di Milano. Dimitri Salonia sottolinea: “Non vogliamo perdere la memoria che caratterizza la nostra identità siciliana e per questo abbiamo esposto antichi oggetti di mestieri ormai scomparsi o oggetti della tradizione popolare, allo stesso tempo vogliamo trasmettere la sicilianità con le nostre opere artistiche moderne”.
La mostra fa parte anche di un progetto turistico-sociale grazie alla collaborazione con la Pro Loco Messina Sud, l'associazione Ionio e la Bliblioteca Pietro Gori. L'obiettivo è riqualificare e dare colore alle parti più degradate della periferia Sud di Messina e promuoverne l'importanza e il significato storico e culturale. Durante l'inaugurazione è stata presentata anche la petizione per riprendere gli scavi dell'antica Villa Melania di epoca romana che si trova nelle vicinanze dell'attuale e che rappresenta un'importante bene culturale da salvaguardare.