Per la giovane sono state settimane di terrore e angoscia. Inizialmente le minacce erano arrivate via WhatsApp, indirizzate alla ex fidanzata e a tutti i suoi amici. Dal display ai muri sotto casa e persino sul posto di lavoro, sui quali aveva imbrattato il nome e il cognome della ragazza accompagnati da insulti. Erano seguiti gli appostamenti sotto casa della vittima. Qui lo stalker era stato sorpreso a lanciare sassi contro la finestra di casa della ex da un vicino di quest'ultima al quale, per ripicca, aveva anche tentato di dare fuoco alla vettura. Infine l'atto finale, quello di dicembre scorso. Quando il ventunenne ha visto rientrare a casa l'ex con un amico, ne ha incendiato l'auto.
I successivi accertamenti dei poliziotti delle Volanti hanno permesso di ricostruire la vicenda e arrivare alla misura cautelare oggi eseguita. Il ventunenne è al momento agli arresti domiciliari. Danneggiamento aggravato, seguito da incendio e atti persecutori i reati contestati.