Obiettivo dell'idea è rendere stabile e accogliente la condivisione del bene comune, con una struttura già esistente ma ormai in disuso, che possa diventare punto attivo per lo scambio dei libri negli spazi pubblici vissuti dalla città.
Alla realizzazione del progetto, reso possibile grazie alla donazione della Telecom di due ex cabine telefoniche trasformate in piccole biblioteche di strada, hanno collaborato l'architetto Luciano Marabello, il presidente Palano Quero, la dipendente comunale Enrica Carnazza, il responsabile Telecom Vincenzo Iacona e il dirigente del Dipartimento Cultura Salvatore De Francesco, che ha assunto la responsabilità per l'accettazione di un bene mobile, e la preside del La Farina-Basile Pucci Prestipino.