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#Messina. Ente Teatro: la smentita di Fiorello e il mistero della delibera 53

Il foglio n° 5, quello che è sparito dalla delibera 53

Il mistero della delibera n° 53. No, non è un giallo di Agatha Christie, ma un pasticciaccio tipicamente messinese. Con una delibera, la n° 53 appunto, dalla doppia versione (la prima il 4 dicembre composta da 24 pagine, la seconda oggi da 23), una plateale smentita di Fiorello su facebook e su twitter rispetto a un suo spettacolo in riva allo Stretto e una figuraccia istituzionale di quelle che non si dimenticano.

Il foglio misterioso, quello che è stato fatto sparire in fretta e furia, è il quinto. Nel quale sono messe nero su bianco e firmate dal soprintendente Nino Saija le previsioni delle entrate per abbonamenti e sbigliettamento al 31 dicembre 2015.

Tra un volo pindarico e l'altro rispetto ai presunti incassi (soprattutto per quanto riguarda , dove mediamente ci sono in sala una sessantina di spettatori) si arriva a due punti decisamente interessanti: il n° 6 che indica uno spettacolo di Fiorello al PalaSport con la previsione di incasso di 180 mila euro e il n° 7 che cita “un grande evento di Capodanno a d'intesa con il Comune di Messina”, per il quale si prevede la vendita di 8 mila a 20 euro l'uno e un incasso di 160 mila euro.

Ma a smentire la seconda versione ci pensa anche il programma natalizio dell'assessore alla Cultura Tonino Perna, che è stato presentato stamane e nel quale non c'è alcuna traccia del concerto a piazza Duomo.

Nel tentativo di mettere una toppa, nel pomeriggio dagli uffici dell'Ente Teatro è stato inviato un comunicato firmato dal presidente Maurizio Puglisi nel quale si legge che “relativamente alla programmazione dello spettacolo di Rosario Fiorello a Messina, e della notte di capodanno, precisiamo che il CDA dell'EAR Teatro di Messina non ha mai deliberato nulla in tal senso, e quindi gli spettacoli non sono inseriti nella programmazione dell'Ente”.

Il “nuovo” foglio n° 5 della delibera 53

In realtà, il foglio che è sparito è inserito in una delibera e quindi qualunque giustificazione appare decisamente superflua e sa tanto di arrampicata sugli specchi.

Avere aggiunto successivamente alla sparizione del foglio che la delibera è stata modificata il 10 dicembre non cambia la sostanza delle cose: previsioni economiche che definire fantasiose è riduttivo, una pessima figura rimediata sui social network e a livello istituzionale e la sconfortante certezza che quando si pensa di avere visto tutto, ma proprio tutto, c'è sempre qualcosa di peggio in arrivo.

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