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#Messina. La Croce Rossa e la Raffineria: Legambiente del Longano non ci sta

Pecunia non olet dicevano gli antichi Romani. Tesi evidentemente ripresa dalla , che ha deciso di accettare denaro dalla Raffineria di Milazzo per finanziare il meeting dei giovani CRI in Sicilia, che si terrà il 28 giugno a Milazzo. Ma Legambiente del Longano non ci sta e senza mezzi termini prende le distanze.

“Dovremmo sensibilizzare i cittadini dovremmo salvaguardare il territorio, non si può promuovere la salute mettendoci lo stemma del fumo della raffineria -commenta Carmelo Ceraolo, presidente di Legambiente del Longano. Mi preme ricordare le numerose pubblicazioni sui livelli di metalli pesanti riscontrati nelle urine e nel sangue degli adolescenti che vivono nella zona industriale di Milazzo e nella Valle del Mela, è un obbligo ricordare il male che la raffineria ha fatto e continua a fare”.

Poi un appello alla responsabile dell'evento, alla quale Ceraolo chiede di “riflettere se tale contributo era davvero necessario. C'erano tanti modi per ottenere denaro, ma chiederlo o accettarlo da chi genera un diffuso stato di inquinamento ambientale con diverse conseguenze sullo stato di salute della popolazione è indegno e male riveste i principi battuti dalla Croce Rossa”.

Inevitabile la conclusione: “Dobbiamo decidere da che parte stare -conclude il presidente di Legambiente del Longano- cose proporre e cosa lasciare ai giovani. Se un Paese libero che intende cambiare, migliorare e salvaguardarsi o, ancora una volta, un Paese che scende a compromessi. “

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