Al momento nessuna dichiarazione da parte dell'ufficio stampa delle due società, che si limita a dire che “si tratta di un atto dovuto” in relazione al sequestro di oltre un milione di euro effettuato dagli uomini della Guardia di Finanza con un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina Monica Marino su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Antonio Carchietti, nell'ambito di un procedimento penale a carico di Genovese per evasione fiscale ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Come già scritto, il provvedimento di sequestro del GIP Marino è stato disposto nei confronti di Caronte&Tourist e NGI, che avrebbero utilizzato le false fatture emesse da Genovese per un importo pari all'indebito risparmio d'imposta.