Per il segretario generale Rossana Carrubba, la seduta del 29 maggio era da considerarsi un prosieguo della prima seduta convocata per l'elezione dell'Ufficio di Presidenza il 2 maggio scorso, ma il Testo Unico degli Enti Locali, citato dall'opposizione, prevede ben altro nel caso in cui ci sia stata la surroga, vale a dire il subentro in caso di dimissioni, di uno o più consiglieri.
E visto che prima del 29 maggio si sono dimessi sia Cateno De Luca che Alessandro De Leo, il cui posto in Aula è stato occupato rispettivamente da Salvatore Caruso e Giuseppe Schepis, secondo l'opposizione, per l'elezione del presidente del Consiglio Comunale e successivamente dei due vicepresidenti, si sarebbe dovuto ripartire daccapo, con una nuova votazione a maggioranza assoluta.
In questo caso Pergolizzi, che al momento può contare solo su 15 voti, visto che in 10 mesi la maggioranza legata a Basile ha perso ben 8 consiglieri, non sarebbe stato eletto in prima battuta.