Presenti al vertice palermitano, oltre a Croce, anche il Segretario Generale del Comune Santi Alligo, l'esperto per le società partecipate Nino Dalmazio, il presidente Crocetta e l'assessore regionale alle Infrastrutture Nino Bartolotta.
Il commissario ha fatto presente che bisogna recuperare risorse almeno per 40 milioni di euro, indispensabili per la predisposizione dello schema di bilancio di previsione, fattore determinante per evitare la procedura di dichiarazione di dissesto.
Croce ha prospettato un piano di riequilibrio del Bilancio del Comune di Messina basato sulla valorizzazione patrimoniale e su misure correttive pluriennali, finalizzate al contenimento delle spese correnti, oltre all'incentivazione delle entrate. Per realizzarlo servono 40 milioni da restituire in 20 anni. Sulla base di questi presupposti ha richiesto un intervento finanziario come anticipazione dalla Regione.
Nei prossimi giorni il Piano presentato dal commissario straordinario sarà trasmesso agli uffici competenti per la valutazione. Crocetta non si è ancora pronunciato a livello ufficiale, ma i bene informati sono pronti a giurare che la risposta sarà positiva.