Sull'importanza dell'opera del cavaliere è intervenuto Pierpaolo Zampieri, sociologo dell'università di Messina, che ha dichiarato: “L'importanza di questo evento non è la tutela della casa del cavaliere, ma riprendere lo spirito ripopolare la zona con balene, elefanti e prossimamente feluche”. Il professor Zampieri è da sempre in prima linea per la tutela e la rinascita di Maregrosso. Prima con Zona Cammarata, un evento organizzato una volta l'anno per far riscoprire i tesori lasciati dal cavaliere, e oggi anche con l'associazione Lalleru, la forma giuridica del lavoro che porta avanti da diversi anni. Ha preso parte a questo processo di rivalutazione di un quartiere difficile anche l'EcoLab, una vera e propria galleria d'arte del riuso nata tra via Croce Rossa e via delle Belle arti. In una breve intervista alla curatrice artistica di EcoLab, Linda Schipani, alla domanda su come si inserisce questa manifestazione con lo spirito della galleria ci spiega che: “Si inserisce benissimo perché se all'EcoLab si lavora con materiali di disuso, prestare delle pareti grige per creare opere d'arte porta a una valorizzazione. Sono molto contenta”. Sempre ieri si è inaugurata anche una mostra collettiva di artisti al Pensatoio di Vittorio. Un luogo simbolo di resistenza artistica in mezzo alle baracche. L'arte riparte dai quartieri, come successe a New York grazie al Bronx, e adesso la città aspetta le prossime iniziative.