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#Messina. Accorinti non va all’Expo ma il Comune lo finanzia con 7.500 euro

“Ho scelto di stare qua. Ero invitato all'Expo come sindaco di una città metropolitana, ma non avevo l'interesse a stare in un posto dove si proclama di nutrire la terra e gli sono quelli che l'affamano”.

Così Renato Accorinti, sindaco di Messina, quando spiegò l'1 maggio scorso perché aveva preferito andare al concertone di Taranto invece che all'inaugurazione di uno dei più colossali flop italiani degli ultimi 30 anni.

Ma con questa scelta il sindaco pacifista scivola sulla buccia di banana della coerenza amministrativa, come accusano i consiglieri Nino Interdonato, Nino Carreri e Daniele Zuccarello, dopo la scoperta che il Comune di Messina ha finanziato il padiglione della Regione Sicilia con 7.500 euro.

Accorinti e l'anarchica incoerenza applicata alla pubblica amministrazione -dichiarano. Il sindaco è un sostenitore dell'Expo a sua insaputa ed è evidente che a Palazzo Zanca la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra”.

In linea con i suoi principi il sindaco ha deciso di non portare Messina all'Expo, preferendo intervenire a Taranto al dibattito Legalità: quale Giustizia?, che ha anticipato il concerto del Primo Maggio”.

Alla luce di tutto ciò, per i consiglieri Interdonato, Carreri e Zuccarello “risulta difficile comprendere, dopo queste parole, la determina dirigenziale n° 183 del 7 aprile scorso, protocollata quasi un mese prima dell'inizio della manifestazione meneghina” che dà seguito alla Delibera di Giunta n° 903 del 25 2014.

Una delibera sulla quale vale la pena soffermarsi, visto che definisce l'Expo 2015 di Milano un evento mondiale di prim'ordine e un appuntamento irripetibile per il Paese, ma soprattutto una grande opportunità per il nostro territorio di far vedere con forza, al mondo intero, le eccellenze e il genio creativo degli imprenditori locali.

La determina prosegue mettendo nero su bianco l'adesione alla manifestazione di interesse per la realizzazione del Cluster del Biomediterraneo-Expo 2015, promosso dalla Regione Sicilia, stanziando un contributo di 7.500 euro.

” A quanto pare -concludono i tre consiglieri comunali- il sindaco è un sostenitore dell'Expo a sua insaputa ed è evidente che a Palazzo Zanca la mano destra non sa cosa fa la sinistra”.

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