Troppi medici obiettori di coscienza e la piaga degli aborti clandestini torna alla ribalta. Arrestati
Secondo gli inquirenti i due avrebbero con l'inganno “donne in stato di gravidanza ad abortire, in violazione della normativa vigente, nello studio privato di uno dei due, una struttura priva dei prescritti requisiti igienico-sanitari ed ostetrico-ginecologici, in cambio di denaro”.
I due medici sono stati arrestati dalla Squadra Mobile e dalla Sezione Polizia Stradale di Messina in servizio nei due ospedali ai quali le donne si rivolgevano.
“Approfittando del loro ruolo di ginecologo ed anestesista -spiegano dalla Questura- ingannavano le vittime sostenendo falsamente che un intervento in ospedale non fosse possibile, per mancanza di posti disponibili e per lunghissime liste di attesa, così costringendole quindi ad affrontare l'intervento in studio privato e a pagamento, opzione presentata come l'unica strada percorribile”.