“Il problema è un fatto di cuore, di sentimento – ammette Proto ai microfoni di Radio Amore. La provocazione oggi era stata forte, ossia quello di acquisire tutta la società, e ho risposto presente. Io se non avessi accettato questa provocazione il Messina sarebbe fallito, era una situazione troppo pesante tra debiti certificati e non. Vorremmo riportare il tutto alla normalità, con dei passaggi chiari e visibili. Vogliamo dare chiarezza, la gente deve sapere che ci sono delle procedure da rispettare, se verrà fatto rispetteremo anche noi stessi. Ci saranno uomini che lavoreranno sul campo e sulle strategie. Il presidente di Lega sa fare la sua politica sportiva, abbiamo lavorato insieme per otto anni. Portare il Messina alla normalità è un beneficio anche per tutto il sistema, per quanto riguarda tutti gli uomini che lavorano con noi sono persone che negli anni hanno lavorato con me e bene, saranno delegati nel proprio ruolo, sono persone fidate. Abbiamo tre campionati diversi: il mio è quello di salvare il Messina sotto l'aspetto finanziario, poi Manfredi dovrà far affezionare i tifosi attraverso il suo processo di marketing, e poi c'è il campionato sportivo, la cui direzione sarà affidata a Marcello Pitino. Il mio compito è il più “ingrato”, ma se dovessi salvare il Messina sarà come se avessi vinto la Champions. C'è una grande empatia con Lucarelli, saremo complementari e questo porterà a dei risultati. Da domenica in poi i risultati saranno sotto la nostra gestione, bisognerà avere positività e lavorare nella stessa direzione, senza scioperi e passeggiate per Via La Farina. Poi si può anche perdere in campionato, ma questo ci interessa poco: si vince e si perde, bisogna lavorare nella regolarità e avere rispetto per i lavoratori, per i tifosi, per la città, per la squadra, dobbiamo essere educativi. Abbiamo trovato un'intesa tra gentiluomini con i soci del Messina: c'è rispetto, anche se tutto è stato molto lungo come tempistica, ma ho fatto questa accelerazione dopo sette mesi perché voglio divertirmi e scrivere una nuova pagina sportiva. Messina è una città che potrebbe riscattarsi attraverso il calcio: vogliamo essere un buon esempio di qualità e un punto di riferimento per la città. Questa città è bellissima, deve iniziare a volare alto e avere un bel profilo. Domenica abbiamo il Catania, bella coincidenza. Mi sono disintossicato nei confronti della mia esperienza catanese, per me sarà una partita normalissima ma che voglio vincere, voglio i tre punti”.
Ecco i dettagli: Proto è amministratore unico, è stato predisposto un contratto preliminare, non quello definitivo perché occorreva un documento contabile che non è stato consegnato. Si tratta di una mera questione formale, Proto si considera già proprietario del Messina.