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Le coop Progetto Vita e Nuova Presenza presidiano il Comune

I lavoratori delle cooperative dei Servizi Sociali

I lavoratori delle cooperative sociali tornano a protestare davanti Palazzo Zanca.

Questa volta si tratta dei 200 dipendenti delle cooperative Progetto e Nuova Presenza, unici esclusi dalla prima tranche di pagamento disposta nei giorni scorsi dal commissario straordinario Croce.

“Questa discriminazione è incomprensibile oltre che inaccettabile -commenta  Clara Crocè, segretario generale della FP Cgil. Dobbiamo avere delle risposte e non ci muoveremo da qui fino a quando non le avremo”.

“E' inevitabile la protesta dei lavoratori di queste due cooperative -aggiunge Clara Crocè con i segretari generali delle Funzioni pubbliche di Cisl e Uil Calogero Emanuele e Pippo Calapai. Le cooperative hanno dichiarato che ormai non possono più garantire il servizio a causa del mancato pagamento di alcune fatture relative al mese di giugno e luglio, ma c'è anche chi aspetta la liquidazione dei servizi di marzo.

Le cooperative dovranno sospendere il servizio perché non possono permettersi ulteriori anticipazioni per pagare gli stipendi, le spese del carburante, i generi alimentari per la mensa, oltre all'impossibilità di procedere al versamento degli oneri previdenziali e quindi con ripercussioni negative anche rispetto alla regolarità contributiva”.

E sulla decisione dei vertici della cooperativa Progetto Vita di sospendere il servizio di accompagnamento degli studenti disabili nelle scuole, interviene il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano. “Se la notizia dovesse essere confermata -scrive Oceano- saremmo di fronte ad un gesto estremamente grave. La situazione della città è drammatica e aggravarla scaricando sugli utenti, i soggetti più deboli, le conseguenze di questa difficoltà è un atto di insensibilità sociale. Una cosa è il disagio dei lavoratori ed il loro diritto a percepire le retribuzioni che noi intendiamo difendere, altra cosa è un'azienda che decide dalla alla mattina di sospendere un servizio a dei disabili. Il gesto appare poi incomprensibile se consideriamo che proprio ieri nell'incontro con il Commissario Croce, siamo riusciti ad ottenere dall'Amministrazione l'impegno a sbloccare il pagamento nei confronti di questa cooperativa chiedendo l'allineamento dei pagamenti, e quindi di mettere nelle medesime condizioni  tutti i soggetti che operano nei servizi sociali. Cosa spiegata dettagliatamente alla responsabile della cooperativa presente ieri a Palazzo Zanca”.

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