“Proprio oggi la SSR ha liquidato 175 mila euro come conguaglio delle fatture del primo semestre -spiegano Crocè, Emanuele e Calapai- ed è intollerabile l'atteggiamento assunto dalla presidente della cooperativa Teseos, che non risponde al telefono per sfuggire alle richieste del sindacato e nello stesso tempo minaccia i lavoratori di licenziamento. Strane pretese quelle della presidente Romano, visto che le prestazioni ai pazienti devono essere fatte a spese dei lavoratori che però sono fermi agli stipendi di maggio”.
I segretari generali della Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo stato di agitazione del personale, chiedono l'immediato pagamento degli stipendi e al prefetto chiedono ancora una volta un incontro per definire la vicenda e mettere fine allo stato di precarietà economica e occupazionale in cui vivono i lavoratori.