Per i segretari generali delle Federazioni Trasporti di Cgil, Cisl e Uil Giovanna Caridi, Enzo Testa e Silvio Lasagni si tratta dell'epilogo già scritto “di una vertenza complessa, quella dell'attraversamento dello Stretto, che va avanti tra tagli al servizio e proroghe del governo nazionale. Da ultimo -sottolineano i dirigenti sindacali- l'annullamento di emolumenti precedentemente erogati e il ricorso massiccio al lavoro di personale trimestrale, di gran lunga superiore a quello dei dipendenti a tempo indeterminato: tutte condizioni che mal si coniugano con i comportamenti di una società del Gruppo Fs”.
Caridi, Testa e Lasagni denunciano inoltre il comportamento antisindacale messo in atto dall'azienda in occasione della protesta di domani. “E' stato previsto l'utilizzo massiccio di personale precario, sicuramente più vulnerabile e quindi addomesticabile. Un comportamento che abbiamo già denunciato alla Commissione Nazionale di Garanzia sul diritto di sciopero”.
I sindacalisti richiamano l'attenzione delle istituzioni sulla vertenza che investe un settore importante e delicato come quello dell' attraversamento dello Stretto. “Se Bluferries intendesse proseguire in questo atteggiamento -annunciano Caridi, Testa e Lasagni- quella di domani potrebbe rappresentare solo l'inizio di una lunga e dura fase vertenziale, che caratterizzerà i collegamenti tra le due sponde dello stretto nei prossimi mesi”.