I fatti sarebbero stati commessi tra il 2015 e il 2016. In un caso specifico, l'uomo ha addirittura causato alla vittima la rottura della milza, con conseguente intervento di splenectomia e, pertanto, nella perdita totale della milza. Una violenza perpetrata nel tempo che ha posto la donna in stato di incapacità di volere e di agire e che in un continuo contesto di minacce e violenza l'ha costretta a consegnare al quarantenne somme di denaro dall'importo variabile da 500 euro in su. Il 43enne è stato quindi riconosciuto colpevole anche del reato di estorsione. L'uomo, difeso dall'avvocato Ciminata, è stato inoltre condannato al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede, oltre al pagamento delle spese di giudizio sostenute dalla parte civile e all'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale durante l'espiazione della pena. E' stato invece assolto dai reati di violenza sessuale e sequestro di persona.