A lanciare l'allarme era stata la stessa vittima, che subito dopo il fatto si era confidata con la madre, raccontandole che mentre faceva una passeggiata aveva subito dei tentativi di approccio e di violenza (anche fisica) da parte di uno sconosciuto, che aveva persino tentato di farla salire sulla propria auto. Fortunatamente la ragazza era riuscita a fuggire e ad allontanarsi. La madre, dal canto suo, udito il racconto della figlia, non ha esitato ad affidarsi ai Carabinieri raccontando la vicenda ai militari della Stazione Carabinieri più vicina alla propria abitazione. La risposta a tale richiesta di aiuto è arrivata in tempi brevissimi.
La Procura della Repubblica di Messina, dopo la segnalazione dei militari dell'Arma, ha immediatamente disposto accertamenti che hanno comportato anche l'audizione protetta della vittima nell'apposita sala attrezzata del Comando Provinciale di Messina. L'attività di riscontro e gli accertamenti scaturiti dalle dichiarazioni rese dalla ragazzina, hanno consentito di identificare l'aggressore e comprovare i reati oggi contestati all'indagato, tanto da consentire una immediata richiesta custodiale.
Alla luce di ciò, il GIP del Tribunale di Messina ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell'uomo il quale, tra l'altro, annovera precedenti di violenza anche ai danni della propria ex convivente. L'uomo è stato arrestato dai Carabinieri in provincia di Catania e messo a disposizione della magistratura peloritana.
La prontezza della risposta della Polizia Giudiziaria nei casi di vittime di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenze nei confronti delle donne è conseguente alla specifica preparazione professionale e sensibilità degli operanti nell'affrontare questi reati, verso i quali è altissima l'attenzione e la sensibilità della Procura della Repubblica di Messina. Quest'ultima ha infatti stabilito precise modalità operative per giungere, quanto più rapidamente possibile come in questo caso, a tutelare le vittime vulnerabili. In tale contesto è però fondamentale ribadire l'importanza della denuncia da parte delle vittime o delle persone che sono più vicine a queste ultime, così da consentire all'Autorità Giudiziaria e alla Polizia Giudiziaria di poter prontamente intervenire a loro tutela.