Ieri mattina intorno alle 9 una telefonata anonima avvisa la Polizia di una rapina in corso. Un cittadino spiega che nei pressi della rotatoria di Monte Po, in direzione via Palermo, un autotrasportatore è stato sequestrato a bordo del suo furgone da quattro giovani che lo avevano affiancato con gli scooter. Poi, due sono saliti sul mezzo e ne hanno preso il controllo.
La Polizia, così, organizza una vera e propria manovra a tenaglia, infatti, gli agenti imboccano la via Palermo dai due estremi del tratto che va da piazza Marconi alla rotatoria. Il furgone è stato subito intercettato. Ma a quel punto la situazione si è fatta delicata. Infatti, “il veicolo – spiegano dalla Questura di Catania – scendeva da via Palermo a forte velocità, i rapinatori avevano preso posto nell'abitacolo e il sequestrato non era visibile.
Abilmente, sbarrandogli la strada, due Volanti hanno bloccato il furgone, mentre una terza pattuglia è giunta da dietro. Armi in pugno, i poliziotti hanno circondato i rapinatori, riuscendo a farli scendere dal veicolo”.
I due a bordo del furgone, un 20enne e un 21enne, entrambi abitanti nella periferia sud-ovest catanese, sono stati ammanettati e arrestati. I complici, invece, sono riusciti a fuggire.
L'autotrasportatore, visibilmente scosso e impaurito per la brutta avventura, ha raccontato agli agenti di essere stato picchiato selvaggiamente dai quattro malviventi e costretto a rannicchiarsi nello spazio dietro ai sedili. Lo scopo dei rapinatori era quello di appropriarsi degli alimenti e delle bevande trasportati, infatti, la vittima rifornisce le macchinette automatiche di scuole e uffici pubblici.
I due arrestati sono stati accompagnati in Questura e dopo le formalità di rito, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria di turno, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di piazza Lanza.