“Qui siamo e qui rimaniamo – hanno detto – perché ci sentiamo presi in giro. Pur avendo il diritto di essere assunti a tempo indeterminato, siamo a casa senza lavoro o impiegati con contratti a cinque giorni”.
Per lo Snalv-Confsal “è come dare della pasta ad un affamato per poi togliergliela subito dopo il primo boccone”.