L'uomo, dopo aver scardinato il portone d'ingresso, si era introdotto all'interno dell'edificio e, dopo aver sfondato il pannello della porta in legno di un appartamento al piano rialzato, si è introdotto all'interno dell'abitazione dell'anziano. Una volta dentro il 39enne rovistò tutte le stanze e si è appropriato di 900 euro in contanti, di vari oggetti preziosi e di un frigorifero.
Ma, gli specialisti della Polizia Scientifica nel corso del sopralluogo eseguirono i rilievi tecnici repertando alcune impronte digitali utili, trovate proprio sul pannello in legno della porta sfondata. Dopo attenti esami le impronte sono state indiscutibilmente associate a quelle del 39enne che annovera a suo carico numerosi precedenti penali specifici per furto in abitazione e altri reati contro il patrimonio.
Sono in corso ulteriori approfondimenti, da parte degli investigatori dell'antirapina, per accertare il coinvolgimento di altri eventuali correi, nonché per rintracciare i ricettatori che hanno piazzato la refurtiva.