I consiglieri comunali della seconda Commissione consiliare, Assetto del territorio, presieduta da Adriana Ricotta, hanno effettuato un sopralluogo nell'areadove si sono verificati gli smottamenti franosi, in particolare nelle vie Eber e san giovanni Bosco.
Dal Comune spiegano che i consiglieri hanno trovato; “una situazione decisamente drammatica, sia per quanto riguarda l'ampiezza e la pericolosità del fenomeno franoso, sia per lo stato delle numerose famiglie che abitano nelle aree interessate alle frane, costrette a lasciare le proprie case nel giro di pochi minuti”.
Il fenomeno franoso verificatosi nei giorni scorsi a causa delle numerose precipitazioni, con una nota spiegano dall'Amministrazione comunale, è identico a quello avvenuto, sempre nelle stesse aree della collina Sant'Anna, nel 2009 e che era stato messo in sicurezza con lavori che, oggi, appaiono quantomeno discutibili.
“La situazione di precarietà della collina Sant'Anna si conosce da anni – dice Ricotta – per questo, nella fase preventiva di approvazione dell'ultimo piano triennale delle opere pubbliche, avevamo presentato degli emendamenti per far si che si destinassero delle somme da utilizzare immediatamente per la messa in sicurezza delle aree a rischio di dissesto idrogeologico, nell'attesa che il finanziamento della Regione di 7 milioni di euro per il consolidamento definitivo della montagna diventasse esecutivo.
Gli emendamenti furono dichiarati inammissibili dall'ufficio tecnico, senza però spiegare quali fossero le motivazioni del rigetto. Il risultato ora è sotto gli occhi di tutti costretti a dovere fronteggiare la solita situazione di emergenza per non essere riusciti a prevenire quello che era facilmente prevedibile” – conclude la presidente Ricotta.
L'interrogazione, indirizzata al Sindaco nelle funzioni di Responsabile della Protezione Civile, chiede spiegazioni sull'utilizzo dei fondi e il conseguente inizio dei lavori di consolidamento della collina Sant'Anna.