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#Barcellona. Gotha VI: 13 arresti per 17 omicidi di mafia TUTTI I NOMI, LE FOTO E IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

Nuovi sviluppi nell'ambito dell'Operazione Gotha VI. Dalle prime ore di stamane i carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di stanno eseguendo degli arresti disposti dalla Procura Distrettuale Antimafia nei confronti di 13 indagati per omicidio aggravato dalle finalità mafiose.

Ordine di custodia cautelare anche per Giuseppe Gullotti, condannato con l'accusa di essere stato il mandante dell'omicidio di Beppe Alfano, collaboratore de La Sicilia, ucciso l'8 gennaio 1993 a Barcellona.

Giuseppe Gullotti

Le indagini, avviate nel 2010, riguardano la cupola mafiosa di Barcellona e hanno consentito di accertare mandanti e killer di 17 omicidi commessi tra il 1993 e il 2012 nel Messinese.

“L'attività investigativa, che si è avvalsa anche del contributo di alcuni collaboratori di giustizia -spiegano dal Comando Provinciale- ha consentito di individuare il movente dei numerosi fatti di sangue: la necessità del sodalizio mafioso di mantenere il controllo del territorio“.

Tra i collaboratori di giustizia che hanno consentito di fare luce su questi omicidi anche Carmelo D'Amico, uno dei killer del sodalizio criminale mafioso dei barcellonesi.

I dettagli dell'operazione Gotha VI saranno comunicati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso il Comando Provinciale dei Carabinieri alle 11.

I nomi dei destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare:

Tindaro Calabrese (Novara di Sicilia (ME), 03.09.1973)

Antonino Calderone (Barcellona Pozzo di Gotto, 27.05.1988)

Antonino Calderone (Barcellona Pozzo di Gotto (ME) 18.08.1975)

Angelo Caliri (Barcellona Pozzo di Gotto (ME) 21.04.1967)

Domenico Chiofalo (Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 30.09.1985)

Salvatore Chiofalo (Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 26.09.1989)

Di Salvo Salvatore (detto Sam, Toronto (Canada), 08.03.1965) 

Carmelo Giambò (Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 23.07.1971)

Giuseppe Gullotti (Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 10.10.1960)

Pietro Nicola Mazzagatti (Santa Lucia del Mela (ME), 6.12.1960),

Aurelio Micale (Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 30.04.1978), 

Giovanni Rao (Castroreale (ME), 20.04.1961),

Carmelo Salvatore Trifirò (Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 11.05.1972).

Coinvolti:

Domenico Abbate (Barcellona, 27-4-1970)

Tindaro Alesci (Barcellona, 24-12-1981)

Carmelo D'Amico (Barcellona, 18-3-1971)

Francesco D'Amico (Barcellona, 16-3-1978)

Santo Gullo (Falcone, 1-11-1963)

Renzo Messina (Barcellona, 6-6-1969)

Sebastiano Messina (Barcellona 11-8-1958)

Franco Munafò (Barcellona 30-1-1985)

Nunziato Siracusa (Terme Vigliatore 24-10-1970)

 

Aggiornamento 11.39

Angelo Caliri

Angelo Caliri è stato arrestato a Bruxelles in collaborazione con le autorità belghe, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo emesso dall'GIP del Tribunale di Messina.

Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica, dott. Guido Lo Forte, e dai Sostituti Procuratori dott. Vito Di Giorgio e dott. Angelo , hanno consentito di far luce su ben quindici omicidi (tra cui un triplice omicidio) ed un tentato omicidio che, nell'arco di quasi un ventennio, hanno contrassegnato le dinamiche criminali della “famiglia barcellonese”, una delle espressioni più temibili ed organizzate della mafia in provincia, capace di mantenere rapporti qualificati con cosa nostra palermitana e catanese e con la ‘ndrangheta calabrese.

Tindaro Calabrese

L'operazione costituisce un ulteriore, importantissimo sviluppo dell'attività di contrasto condotta negli anni dal R.O.S. e dal Comando Provinciale, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, che ha portato alla progressiva disarticolazione del sodalizio mafioso barcellonese ed alla collaborazione con la giustizia di molti affiliati le cui dichiarazioni, tra l'altro, hanno dato un contributo essenziale alle indagini confluite nel provvedimento di cattura.

Tra i destinatari della misura cautelare spiccano figure di primissimo piano della mafia del Longano, oltre al già citato Giuseppe GULLOTTI, detto l'avvocaticchio, già condannato alla pena di anni trenta in quanto ritenuto il mandante dell'omicidio del giornalista barcellonese Giuseppe ALFANO, ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto l'8.01.1993, anche alcuni suoi fedelissimi luogotenenti, come Salvatore “Sam” DI SALVO e Giovanni RAO, entrambi arrestati nel 2011 nell'ambito dell'operazione “GOTHA” e condannati a pesanti pene detentive. Il provvedimento è stato notificato, tra gli altri, anche a CALABRESE Tindaro, già tratto in arresto nell'operazione del R.O.S denominata “VIVAIO” del 2008 e che dal 2006 aveva assunto la reggenza della consorteria barcellonese.

Antonino Calderone (18-8-1975)

Grazie alle dichiarazioni dei collaboratori e ad attività investigative di riscontro particolarmente accurate e complesse, è stato possibile individuare gli autori e ricostruire movente e modalità esecutive – talvolta estremamente feroci – di una serie impressionante di omicidi, rimasti finora irrisolti, che tratteggiano, con una lunga scia di sangue, un ventennio di storia della criminalità organizzata barcellonese e testimoniano le spietate logiche attuate per il ferreo controllo del territorio e  per la risoluzione dei conflitti interni mediante l'eliminazione di sodali ritenuti scomodi o inaffidabili.

Gli episodi delittuosi contestati nel corpo del provvedimento restrittivo sono i seguenti:

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