Le quattro interpreti in scena (Giuliana Cocuzza, Simona Fichera, Sarah Lanza e Laura Licciardello), inizialmente manovrate, omologate e “costrette” da una società senza morale, vestiranno poi i panni di alcune delle personalità più gettonate dei nostri tempi, per poi affrontare un viaggio alla spasmodica ricerca dell'autenticità; un viaggio di purificazione che parte quindi da una macrovisione “infernale” di burattini manovrati dal sistema – l'ombra dell'apparire – che termina nella “paradisiaca” e più spontanea essenza dell'uomo, totalmente priva di sovrastrutture – la sottile linea dell'essere. Quando cade la maschera? quando si attraversa lo specchio di ciò che vogliamo e crediamo essere? qual è il labile confine tra essere e apparire? Quesiti trasformati in arte, nella forma elegante della danza, così da sembrare leggeri, trasportati da un quadro all'altro come dal vento, ma chiaramente penetranti e pronti a interrogare chi non ha paura di affrontare il conflitto, consapevole che solo dietro questo esistono le più splendenti forme dell'essere. Lo spettacolo rientra nella stagione dell'Associazione musicale V.Bellini.