A muso duro la Fit Cisl che, nel corso del primo incontro del tavolo di trattativa insediatosi oggi per discutere sul licenziamento di 69 dipendenti da parte della società di traghettamento, ha evidenziato come alla base della richiesta di mobilità non vi possano essere motivi economici.
“Non aver voluto ritirare le procedure di riduzione del personale previste dalla legge non depone bene” affermano i segretari provinciali della Fit Cisl Enzo Testa e Domenico De Domenico che hanno sottolineato come “con il pieno utilizzo degli approdi di Tremestieri, che per la Cisl deve avvenire al più presto per liberare la città dal traffico dei tir e considerate le attuali tabelle di armamento, tutta la forza lavoro presente oggi in azienda troverà pieno utilizzo”.
“Ci aspettiamo un cambiamento di atteggiamento da parte della società – conclude Testa – perché a queste condizioni odierne sarà difficile evitare lo scontro sociale”.