Il Teatro in Fiera rappresenta la privazione e l'incuria in cui Messina vive ormai da troppi anni; i ragazzi che oggi hanno prima sfilato contro la manifestazione dei neofascisti stanno cercando di riscattare questo luogo per restituirlo alla collettività intera, stanno andando nella giusta direzione: quella del primato dello spazio pubblico, autogestito, libero sulla privatizzazione degli spazi e della cultura, della passivizzazione intellettuale.
Oggi a Messina non solo si è affermata l'importanza della lotta contro il fascismo e di un sostanza politica fondata sull'odio e sul disprezzo del diverso, ma si è messo in campo un agire che nella pratica dimostra un radicale, alternativo modo di fare politica. A chi ora è impegnato nell'impresa di far rivivere un pezzo importante di Città, va il nostro pieno sostegno.