Quante volte abbiamo gioito per le imprese sportive di Annarita Sidoti, una piccola grande donna del sud, siciliana come noi?
Alzi la mano chi non si è sentito felice e orgoglioso quando la nostra concittadina ha vinto nazionali, europei e si è laureata campionessa mondiale.
E' vero, Annarita era di Patti e non di Messina ma noi, non ce ne vogliano i pattesi, l'abbiamo sempre sentita messinese.
La marcia, come la maratona, è una disciplina antica e nobile, che richiede sacrificio e abitudine alla sofferenza. Quella stessa sofferenza che Annarita ha affrontato con dignità, coraggio e speranza, sempre con quel suo sorriso di persona semplice e vera.
I suoi tre figli, ancora piccoli, potranno andar fieri di avere avuto per mamma una grande donna, a loro principalmente va il nostro pensiero. Sarebbe bello se oggi il sindaco di Messina Renato Accorinti esponesse le bandiere a mezz'asta in segno di lutto. Buona giornata dall'albero.