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Terme Vigliatore, appello dell’ex assessore Torre: «Intitolare la Ss 113 alle vittime della strada»

E' una “battaglia” che dura da anni quella del signor Felice Torre, ex assessore del comune di Terme Vigliatore. Una battaglia che lo vede protagonista da molto tempo, quella per la messa in sicurezza della Ss 113 nelle vicinanze del km 49+920, spesso teatro di tragici incidenti stradali. Nel 1999, all'epoca assessore della Giunta Cipriano, dopo un lungo iter, riuscì a far costruire un fondamentale muro di contenimento nel curvone che da Terme conduce a Barcellona e viceversa. Ora Torre chiede l‘intitolazione di un cartello stradale alle vittime della strada. Noi della redazione abbiamo pertanto deciso di dare voce, alla grande tenacia dell'ex assessore.  «Tramite il vostro giornale faccio cortese richiesta al signor sindaco ed alla politica tutta al fine di poter intitolare la zona alle numerose vittime della strada. Sarebbe importante che a Terme Vigliatore, si realizzasse uno spazio pubblico, un luogo, che possa servire da monito per le generazioni tutte, delle vite spazzate nelle strade della città, perché il nome mutato in “Via delle vittime della strada” è di per sé eloquente e non potrà lasciare di certo indifferenti i cittadini: come potrebbe essere altrimenti? Non dovrebbero rimanere indifferenti a ciò neanche i cittadini italiani: in questo Paese, dove per ottemperare alle regole di buona civiltà e buona convivenza civile è necessaria, per forza di cose, l'applicazione di una sanzione repressiva significativa, e ciò è una sconfitta, come lo è l'introduzione del reato di omicidio stradale è una sconfitta. L'importante è comprendere che la cultura della funziona a rilento: vi è poca attenzione, vi è uno scarso investimento in tal senso, volutamente o meno, e certamente così avanti non si può più andare. Non si possono più tollerare vittime innocenti sulla strada per colpa di una delinquenziale. Ogni giorno di ritardo, a livello di prevenzione e di repressione, è un giorno in cui chiunque può continuare ad uccidere con il proprio mezzo, che può divenire una mera arma micidiale se usato male, e rimanere semplicemente impunito. A Terme, quando si percorre la strada, è difficile non notare le numerose, purtroppo, presenze di o lapidi, che ricordano che in quel luogo, in un giorno ordinario, una vita è stata spezzata. Bisogna fare presto, agire da subito per fermare questa mattanza , questi automobilisti incoscienti sulle nostre strade. Io non mollo questa battaglia e che sia da monito alle persone che si mettono alla guida di essere sobri e rispettare il codice della strada. Mi auguro proprio che il sindaco Bartolo Cipriano e tutta la giunta possano accogliere la mia proposta e avviare l'iter per l‘intitolazione».

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