“La sentenza in oggetto -spiegano dal rettorato- riguarda solo 2 studenti. Per tutti gli altri che hanno proposto ricorso vale soltanto come precedente pur autorevole, ma non vincolante. Ogni singola causa avrà pertanto ilproprio corso e l'esito che il giudice riterrà di volta in volta secondo giustizia.
Nulla può dire l'Ateneo in merito al numero di ricorrenti in tutta Italia, che secondo un'agenzia di stampa sarebbero 5 mila.
Ciò che invece risulta all'Università di Messina è che l'errore rilevato dal Consiglio di Stato è frutto di un ordine del Miur ricevuto da tutte le commissioni italiane e, pertanto, anche da quelle di Messina.
L'Ateneo peloritano risulta quindi parte lesa e ritiene che qualora dovesse risultare una responsabilità generalizzata e questa prima sentenza dovesse essere confermata dovrà essere lo stesso Ministero a farsi carico del problema e non i singoli atenei”.