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Servizi sociali, la FP Cgil incalza Mantineo

Clara Crocè, segretario generale della FP Cgil

Basta con le proroghe. Bandi fino a dicembre e poi nuove regole. Sui servizi sociali la FP Cgil di Messina incalza l'assessore Mantineo e pretende che alle parole seguano i fatti.

Il dato dal quale partire sono i costi reali dei servizi affidati dal Comune di Messina alle cooperative e le previsioni di spesa nel caso in cui fosse Palazzo Zanca a gestirli direttamente con personale proprio.

Ipotesi questa, che secondo il segretario generale della FP Cgil Clara Crocè, consentirebbe di controllare la qualità dei servizi, renderli più efficienti e garantire l'occupazione in maniera trasparente.

Ma tutto questo in linea generale, perché l'ultimatum che la FP Cgil di Messina dà all'assessore Mantineo riguarda la pubblicazione dei bandi per il trasporto e l' nelle scuole, che il sindacato pretende entro il 19 agosto. Diversamente, la FP Cgil ed i lavoratori sono pronti ad andare alle barricate visto che si mettrebbe seriamente a rischio l'assistenza, oltre che l'occupazione.

Sei i punti sui quali il segretario Crocè chiede delle risposte, partendo appunto dall'immediata pubblicazione del bando di gara per l'affidamento del servizio del trasporto e assistenza igienico sanitaria degli e degli studenti disabili che frequentano le scuole materne, elementari e medie.

“Il servizio affidato alla cooperativa Progetto Vita è scaduto in data 30 giugno 2013 -spiega la Crocè- e non avendo avuto alcuna notizia  da parte del Comune in merito alla continuazione dello stesso, siamo stati costretti a richiedere la cassa integrazione in deroga per i  128 lavoratori”.

La FP Cgil chiede anche di controllare se c'è la possibilità di aumentare le ore degli operatori (da 24 a 30 ore) visto che rispetto alla pubblicazione del primo bando il numero dei bambini e degli studenti disabili da accudire è passato da 220 oltre 270 e gli addetti non riescono a coprire l'intero orario scolastico.

Ancora una volta, la Funzione Pubblica della Cgil chiede anche l'immediata pubblicazione dei bandi di gara per tutti i servizi fino a dicembre 2013. “Sarebbe il tempo necessario per discutere con l'Amministrazione un nuovo modello gestionale dei servizi che, come denunciato nel corso degli ultimi anni da noi e dai lavoratori, non funziona -spiega Clara Crocè. Le proroghe di mese in mese, rendono precaria la gestione dei servizi sia per i lavoratori che per gli utenti”.

I servizi da appaltare sono l'assistenza domiciliare ad anziani e disabili, i Centri di Aggregazione Giovanile, la gestione del pensionato Casa Serena e dei tre asili nido comunali e il trasporto nei centri di riabilitazione.

Per quanto riguarda l'assistenza domiciliare ai disabili, il servizio è stato appaltato con una trattativa privata per tre mesi e aggiudicato alla cooperativa Alba. Come prevede il capitolato d'appalto, si effettua da lunedì a sabato e non tiene in alcuna considerazione le esigenze dei disabili che vivono da soli, che sono privi di qualsiasi aiuto di domenica e nei giorni di festa.

“E' una vergogna -commenta il segretario generale della FP Cgil. Il servizio dev'essere garantito sette giorni su sette e in qualche caso anche la . Sappiamo che ci sono liste di attesa e chjiediamo di poterle visionare per comprendere l'entità delle richieste della città”. Stesso discorso per l'assistenza domiciliare agli anziani. L'appalto è stato affidato alla cooperativa Europa ed è prorogato di mese in mese. Anche in questo caso il sindacato chiede pasti caldi e cure per gli anziani soli anche la domenica e i festivi.

Prossimi alla scandenza anche gli appalti per i CAG. Sono stati affidati tramite trattativa privata alle cooperative Cas e Lilium e la FP Cgil chiede all'amministrazione Accorinti di aumentare l'orario di lavoro degli operatori. Alcune figure hanno contratti da 8 o 16 ore la settimana e questo si traduce in salari bassissimi. Rispetto a Casa Serena, dove i lavoratori sono in cassa integrazione a rotazione dopo la chiusura parziale della struttura per i lavori di adeguamento, il sindacato chiede chiarezza sullo stato degli interventi già effettuati e su quelli da effettuare.

Bandi immediati anche per il trasporto dei disabili nei centri riabilitativi e per gli asili nido, per i quali si chiede anche la revisione del capitolato d'appalto visto che non garantisce né gli attuali livelli occupazionali né la regolare assistenza ai bambini.

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