Alcuni giorni fa un imprenditore ha denunciato al Commissariato di Modica che presso l'istituto di credito in cui era correntista si verificavano, inspiegabilmente, ammanchi nei versamenti di ingenti somme di danaro, che effettuava con cadenza settimanale.
In realtà l'imprenditore, per il poco tempo a disposizione, affidava a un impiegato una busta col danaro da versare. La vittima, però, iniziando a sospettare che le somme lasciate in consegna all'impiegato non venissero versate per intero ha chiesto l'intervento della Polizia per fare chiarezza.
Proprio ieri, il cliente chiedeva al solito impiegato di effettuare il versamento di una ingente somma di denaro tra assegni e contanti, di circa 40 mila euro, firmando in fiducia la distinta in bianco.
La Polizia, però, aveva fotocopiato ogni singola banconota e dopi i necessari riscontri il dipendente di 46 anni è stato controllato. Nel marsupio aveva due mila e 200 euro, sottratti al cliente nel pomeriggio. Mentre nella sua abitazione, nascosti tra gli attrezzi da ginnastica, c'erano altri due mila euro, sottratti all'imprenditore il 31 luglio scorso, e mille euro di cui non spiegava la provenienza.
Al bancario di fronte all'evidenza non rimaneva che ammettere le proprie responsabilità. A conclusione delle indagini, il 46enne è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero Marco Rota, è stato posto agli arresti domiciliari.