Le indagini dei poliziotti del Commissariato di Vittoria si è basata sulle testimonianze degli agenti allo stadio e sui filmati registrati. “Solo 30 secondi è durata la furibonda rissa, forse innescata da qualche parola di troppo, nel corso della quale sono volati violenti pugni, calci, manate strette al collo e spintoni vari – raccontano dalla Questura di Ragusa. La Polizia ha individuato ed identificato quindici persone, nello specifico dieci della squadra del Vittoria e cinque del Paternò. Della prima squadra sono tutti atleti entrati in campo, che hanno giocato o erano in panchina, del Paternò oltre a quattro giocatori anche un accompagnatore. Il più giovane è del 1996, il più anziano classe del 1947. Tutti sono stati denunciati, con una corposa informativa, alla Procura della Repubblica di Ragusa“.
La rissa ha causato due feriti tra quelli del Paternò, il giocatore Tornatore ed il magazziniere Sinatra. Trasportati rapidamente all'ospedale di Vittoria il primo ha rifiutato il ricovero ed è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni per contusioni all'emitorace, il magazziniere, invece, con contusione alla volto è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni.
“La condotta dei denunciati ha altresì provocato – aggiungono dalla Questura – una concreta turbativa per l'ordine pubblico, scongiurata dall'intervento delle forze di Polizia”. Infatti, anche se la rissa si è consumata all'interno del tunnel degli spogliatoi, era parzialmente visibile dalla tribuna locali e le urla erano percettibili anche dal settore dei tifosi ospiti. “E così in molti – spiegano i poliziotti – si sono accalcati a ridosso delle recinzioni che separano i settori dal campo di gioco, inveendo nei confronti dei giocatori di entrambe le squadre ed accennando ad un tentativo di scavalco che tuttavia scemava qualche minuto dopo”.