Immediatamente gli Agenti hanno bloccato i soggetti che avevano a disposizione un grosso sacco di poliestere già colmo dei frutti del pino precedentemente staccati dalle piantagioni pubbliche senza alcuna autorizzazione.
La perquisizione fatta all'auto in possesso ai due fratelli ha permesso di trovare altri cinque sacchi stracolmi di pigne, per un peso totale di oltre 200 chili. da cui si sarebbero potuti ricavare pinoli che sul mercato avrebbero fruttato diverse centinaia di euro – spiegano dalla Questura di Ragusa. Inoltre, sempre all'interno dell'auto prontamente utilizzabile è stato trovato un coltello affilato con una lama di 12 centimetri e un grosso bastone in legno”.
Condotti presso gli uffici della Questura i due hanno riferito di essersi arrivati a Ragusa nella mattinata per compiere alcune faccende.
“A carico dei due fratelli sono emersi numerosi precedenti penali specifici e condanne, tra cui furto, ricettazione e vari altri reati anche contro la persona. Uno dei due era attualmente sottoposto alla misura di prevenzione dell'avviso orale” – aggiungono dalla Questura.
Alla luce delle risultanze investigative e tenuto conto della pericolosità sociale i due fratelli Calà Palmarino sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di armi improprie. Il carico di pigne sottoposto a sequestro è stato affidato alla Polizia municipale di Ragusa.
I due, visto che risiedono fuori dalla Provincia di Ragusa, sono stati accompagnati, su disposizione del del pubblico ministero Gaetano Scollo, presso la casa circondariale in attesa dell'udienza di convalida.