Tutto era cominciato nel 2009, quando, in stato di gravidanza, la donna era stata picchiata diverse volte, ma solo in due occasioni aveva avuto il coraggio di andare in ospedale, peraltro, senza mai denunciare il compagno. Da quel momento inizia una escalation di violenza.
Circa quindici giorni fa, mentre erano a tavola, la figlia più piccola comincia a piangere, battendo il biberon sul tavolo. L'uomo dice alla compagna di farla smettere. La mamma fa scendere la bambina dalla sedia, mentre il compagno le lancia sul viso un coltello da cucina, colpendola sulla guancia.
La giovane donna per paura delle continue violenze del compagno, decide di tenere un atteggiamento remissivo. Ma decide di denunciarlo alla Polizia alla prima occasione utile.
E così, qualche giorno fa la donna trova il coraggio per andare in Commissariato. L'uomo è stato arrestato per violazione delle prescrizioni della misura di prevenzione di Pubblica sicurezza e denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Dopo le formalità di rito, così come disposto da codesta Autorità Giudiziaria, l'uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Ragusa.