Mercoledì 27 maggio, intorno alle 18, scatta la trappola. Una residente, che aveva visto poco prima entrare un anziano, allerta i poliziotti. Agenti in borghese si recano presso l'abitazione e dentro trovano l'uomo con una studentessa straniera, un'universitaria che aveva da poco interrotto il percorso per mancanza di denaro.
L'anziano ragusano spiega di essersi recato lì per la prima volta e dopo l'identificazione è stato congedato.
“Immediata la convocazione del proprietario dell'immobile – spiegano dalla Questura – un insospettabile dipendente pubblico ragusano proprietario di diversi appartamenti in provincia”.
L'uomo è stato diffidato e gli atti sono stati trasmessi agli organi competenti per le responsabilità amministrative della mancata registrazione del contratto di locazione e della contestuale evasione fiscale”.
Le rapide indagini hanno scoperto che i prezzi, in base alle richieste dei clienti, oscillavano da 50 a 200 euro.