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Rada San Francesco: game over. La denuncia di Nino Carreri

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La rada San Francesco

“ No alla proroga della concessione e no a qualsiasi ipotesi di gara che ipotecherebbe ancora il futuro della nostra città”. Questa la richiesta di Nino Carreri, consigliere comunale di Risorgimento Messinese, che in una nota ripercorre le tappe del suo impegno nel far luce sulle vicende legate al traffico urbano e marittimo di Messina.

A febbraio dell'anno scorso il consigliere aveva già inviato un'interrogazione all'ex sindaco Giuseppe Buzzanca, che al tempo era commissario delegato per l'emergenza traffico, ma non ha mai ricevuto risposta.

Un secondo appello era stato inviato dal rappresentante di Risorgimento Messinese all'allora prefetto Francesco Alecci il 14 aprile 2012.

In assenza di risposte ufficiali, il 2 marzo scorso Carreri ha inviato un'interrogazione al Luigi Croce per far luce sui proventi dalla tassa di attraversamento ecopass introdotta dall'amministrazione Buzzanca. ”Ad oggi -scrive Carreri- a parte di una inchiesta della Corte dei Conti in merito, poco si sa sull'effettivo ricavato delle società di navigazione e sulle cifre trasferite al Comune di Messina.

Ho richiesto al commissario straordinario di valutare l'eventuale rimodulazione del ticket ai mezzi pesanti, marcando la differenza tra il costo dell'attraversamento dalla Rada S.Francesco e gli approdi di Tremestieri, rendendo più conveniente l'uso di questi ultimi. Ma ho ottenuto solo silenzio”.

Secondo il consigliere le attività di imbarco e sbarco esercitate dalle compagnie di navigazione hanno prodotto e continuano a produrre danni incalcolabili sul territorio cittadino in termini di acustico ed atmosferico, di congestione del traffico e di usura dei più importanti assi viari e, soprattutto, in termini di vite umane.

“Tra pochi giorni -annuncia Carreri- presenterò un appello al presidente della Regione Rosario Crocetta, al prefetto, all'Autorità Portuale ed al commissario Croce per chiedere con forza di giungere all'approvazione da parte della Regione del Piano Regolatore Portuale.

Esiste uno studio di fattibilità pagato dall'Autorità Portuale -conclude Carreri- che in linea con il PRP prevede la trasformazione dell'area di Rada San Francesco in porticciolo turistico (e solo eventualmente in approdo di emergenza) e lo spostamento di tutto il traffico gommato a Tremestieri”.

Il consigliere sottolinea anche che, in vista della scadenza naturale della concessione di Rada San Francesco a settembre 2013, occorra dire no alla proroga della concessione stessa e a qualsiasi ipotesi di gara.

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