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#Pozzallo. Pronto per imbarcarsi per Malta con uccelli di specie protette

Era in attesa di imbarcarsi per Malta con un migliaio tra cardellini e verdelli, specie protette, nascosti in auto, ma i finanzieri della Tenenza locale lo fermano al Porto di Pozzallo durante un controllo.

E così, un 56enne di origine calabrese è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa per maltrattamento di animali oltre che per detenzione e trasporto illegale di esemplari volatili appartenenti a fauna protetta. Secondo una stima, gli uccellini destinati alla vendita, avrebbero fruttato un guadagno sul mercato di quasi 150 mila euro.

Lo scorso venerdì, 23 ottobre, i finanzieri, insospettiti dall'odore e dal cinguettio degli uccellini, hanno perquisito la piccola utilitaria e hanno trovato nascosti tra giocattoli, peluche, teloni e bagagli, i volatili rinchiusi all'interno di contenitori di plastica adibiti a gabbiette per il trasporto.

“I pennuti sono stati rinvenuti costipati in gabbie assolutamente inidonee e in pessime condizioni igieniche, il conducente non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante la specie, la provenienza e il legittimo possesso – spiegano dal Provinciale della Guardia di Finanza.  Sul posto è stata richiesta la presenza di un veterinario qualificato ed è intervenuto il funzionario direttivo della Ripartizione Faunistico Venatoria di Ragusa, accompagnato da alcune guardie eco-zoofile dell'OIPA, che ha attestato l'appartenenza degli esemplari a specie protette”.

cardellini e verdelli, versavano in uno stato di notevole stress dovuto alle condizioni di detenzione, e mostravano segni di maltrattamento etologico dimostrato anche dalla presenza di alcuni esemplari già deceduti. Tra l'altro, le gabbiette non avevano cibo e acqua a sufficienza da poter garantire l'approvvigionamento degli oltre mille esemplari stipati nel bagagliaio dell'auto, dove mancava anche la circolazione di aria.

L'auto utilizzata per il trasporto è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Gli uccelli, come previsto dalle disposizioni di legge e dalla Convenzione di Washington (CITES) sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, sono stati liberati all'interno di un'area faunistica protetta a Scicli, dove gli esemplari potranno ritrovare il loro habitat naturale.

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