In particolare, nei mesi scorsi, una delle indagate, ritenendo che la stessa le avesse nascosto di sentirsi con un ragazzo, riusciva ingannevolmente ad incontrarla in una strada del centro della città di Messina, aggredendola violentemente con schiaffi, pugni e tirate di capelli, facendola cadere al suolo e cagionandole varie lesioni, il tutto alla presenza degli altri due indagati, uno dei quali riprendeva con lo smartphone la scena di violenza. Il video veniva successivamente diffuso su un canale social e su servizi di messaggistica con didascalie in sovrimpressione che riportavano commenti denigratori e diffamatori.
L'indagine ha avuto inizio a seguito della denuncia da parte dei genitori della parte offesa. La Polizia Postale, dopo avere verificato la presenza in rete del video della violenta aggressione, richiedeva alla Procura dei Minorenni un decreto di perquisizione e sequestro dei dispositivi elettronici nella disponibilità della prima indagata compiutamente identificata. L'analisi dei dispositivi e le attività immediatamente delegate dal pubblico ministero consentivano l'identificazione anche degli altri due minorenni che avevano concorso materialmente e moralmente nei reati