I nuovi locali, rinnovati senza alcun contributo pubblico, consentiranno di ampliare l'assortimento dei prodotti tra i quali spiccano quelli realizzati dalle cooperative aderenti al consorzio Libera Terra Mediterraneo nei terreni confiscati alle mafie.
“L'associazione antiracket Libero Futuro ha aderito a Libera da circa un mese – dice Giovanni Pagano, il coordinatore provinciale di Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafia – e una parte dei nuovi prodotti provengono da aziende entrate nel loro circuito del consumo critico e certificate dalla Federazione Antiracket Italiana”.