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#Palermo. Gran successo per il Corso di cultura e storia dell’arte ebraica

Candelabro ebraico

Erano 37 mila gli ebrei nel 1492 in Sicilia, erano presenti in tutti gli angoli dell'isola. La cultura e l'arte siciliana sono permeate di cultura ebraica. Cacciati via lo stesso anno della scoperta dell'America dai Cattolicissimi re di Spagna, le loro vicende sono state raccontate durante il  di Cultura e dell'Arte Ebraica, organizzato da SiciliAntica. 

L'incontro conclusivo si terrà venerdì 27 febbraio  alle ore 16 e 30 a  in via Maqueda presso Unipegaso, che con l'Istituto Siciliano Studi ebraici, Officina di Studi Medievali e Fildis ha collaborato con SiciliAntica all'organizzazione del Ciclo di incontri. L'ultima lezione, Manufatti ebraici a Palermo, sarà tenuta da Maria Annunziata Lima, Docente di Storia dell'Arte Medievale presso l'Università di Palermo.

Mentre, sabato 28 febbraio è prevista la visita guidata alla scoperta delle testimonianze ebraiche a Siracusa, Modica e Scicli.

“Il Corso è stato una ulteriore tappa del percorso promosso da SiciliAntica, iniziato circa sei anni fa con la storia dell'Arte greca, e dedicato ai momenti più salienti del passato artistico e culturale dell'Isola.Nove lezioni dedicate alla presenza ebraica in Sicilia nelle diverse età storiche fino alla loro espulsione del 1492, le comunità nelle tre Valli in cui era divisa l'Isola, le loro sinagoghe, l'alfabeto e i suoi simboli, la letteratura e i manufatti – ha detto Alfonso Lo Cascio, della presidenza regionale SiciliAntica. Proporre un lungo seminario di storia dell'Arte Ebraica ha significato riscoprire la grande ricchezza culturale di un popolo e approfondire un importante capitolo, ancora poco conosciuto, della storia della nostra Isola. Il grande successo del Corso, con circa centotrenta iscritti, sottolinea un interesse diffuso a riscoprire la propria memoria storica, la voglia di riallacciare i fili di una storia interrotta e rivisitarla attraverso lo stile dell'accoglienza, della tolleranza e del rispetto dell'altro” – chiude Lo Cascio.

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