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#Palermo. Disse no al pizzo, condannati i mafiosi che lo aggredirono

Non accettarono un no come risposta dal commerciante che si era rifiutato di pagare il pizzo. Lo aggredirono con un mazzuolo il 2 novembre dell'anno scorso, colpendolo con ferocia per ben 13 volte.

Oggi il GUP di Palermo ha condannato per tentato omicidio ed estorsione aggravata a 16 e 17 anni di carcere Massimiliano Di Majo e Giuseppe Castelluccio. Quest'ultimo è ritenuto capo della cosca mafiosa del quartiere della Noce.

Antonio Vizzi, il commerciante che non si piegò alle loro richieste, riuscì a salvarsi grazie all'intervento del genero Rosario Vitrano, che fu ferito alla testa e rimase in coma per 2 giorni.

A condurre le indagini il PM Gianluca De Leo, che appurò che ad aggredire Vizzi e Vitrano furono in sette persone. Di Majo e Castelluccio sono stati condannati con rito abbreviato. Gli altri 5 sono ancora sotto processo.

Il capomafia Castelluccio sarebbe il mandante dell'agguato, Di Majo uno dei due aggressori. L'aggessione fu ripresa dalle installate davanti al negozio della e così è stato possibile inchiodare i responsabili.

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