Il Mish Mash Festival permetterà così di approfondire in maniera incrociata i due temi attraverso un creativo e inusuale punto di vista. Sul palco principale, per questa prima edizione, si alterneranno giovani musicisti di richiamo regionale e nazionale. Giovedì 11 agosto si esibiranno in concerto i sognatori indie-pop Music for Eleven Instruments (Catania), gli psichedelici C+C=Maxigross (Verona) e la giovane promessa del cantautorato italiano Calcutta (roma). Venerdì 12 agosto apriranno le danze i vincitori del premio “Best Arezzo Wave Band Sicilia 2016”, ovvero i magnetici When Due (Castelbuono), seguiranno i multi-sensoriali Celluloid Jam (Firenze), la bravissima Matilde Davoli (Lecce/Londra) e chiuderà la serata, e quindi il Festival, l'eclettico dj/producer italo-canadese Bruno Belissimo con un suo personalissimo e divertente live-set.
Ad arricchire i concerti del main stage ci penseranno il Collettivo Flock e Fabrizio Cicero con installazioni artistiche, la compagnia OltreDanza con una performance danzante, lo showcase del quartetto di batteristi GEEM Session, l'audio-video performance di Bierhoff, i dj-set di DeFe e Rycott e i visual di Aurelio Calamuneri e Giovanni Scolaro. Un melting pot di generi musicali, dimensioni artistiche e stili architettonici nello splendido scenario del Castello di Milazzo. L'organizzazione, giovane, eterogenea e con qualche cervello in fuga, si ritiene soddisfatta dell'offerta artistica in programma e Carmelo Allegra, presidente dell'associazione Mosaico, dichiara: “Volevamo trattare a modo nostro temi molto delicati e complicati utilizzando la formula festival come rinforzo positivo e strumento efficace per sensibilizzare ed esorcizzare pregiudizi e tabù.
Un momento di festa in cui elogiare il ricambio e il dinamismo geopolitico attraverso la musica e l'arte che diventano così mezzi perfetti per esprimere i valori della diversità, del rispetto, del dialogo e del confronto. Per noi c'è Mish Mash ovunque: siamo il prodotto delle esperienze che viviamo, la sintesi dei profumi, dei sapori e dei colori che ci circondano, delle culture che ci hanno preceduto. Sentivamo il bisogno di festeggiare questo stupendo concetto e sarà questo ciò che proveremo a fare al Castello di Milazzo, luogo che interpreta alla perfezione, già di suo, tutto ciò. Abbiamo lavorato al progetto per ben nove mesi e adesso non vediamo l'ora di poterlo finalmente realizzare”.
L'associazione Mosaico è l'incontro tra diversi gruppi giovanili del territorio (la milazzese associazione di Promozione Sociale “Collettivo Mi_lab” e le associazioni culturali barcellonesi “Quadro” e “POT”) che da anni operano nella provincia di Messina su temi legati all'urbanizzazione, alla sharing economy, alla densificazione culturale, all'intrattenimento musicale e artistico. Si tratta di giovani professionisti, neo laureati e laureandi che vogliono portare nella propria terra ciò che hanno vissuto lavorando e viaggiando in tutto il mondo tra master, stage ed Erasmus. Tutte le informazioni su www.mishmashfestival.com.