Dalle indagini emerge che il Professore, dal gennaio di quest'anno, avrebbe commesso atti sessuali con il giovane in cambio di denaro e regali. Inizialmente, il docente avrebbe richiesto al ragazzo foto e video compromettenti, successivamente inducendolo a subire atti sessuali in cambio di costosi regali, tra cui due scooter, due telefoni cellulari e una playstation.
Il GIP del Tribunale di Messina, sulla base dei gravi indizi di colpevolezza, ha emesso il provvedimento cautelare eseguito dai Carabinieri. Dopo le formalità di rito, il professore è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. La comunità educativa è sconvolta da questo caso, che solleva interrogativi sulla sicurezza degli studenti e sollecita una riflessione più ampia sulla tutela dei minori nelle istituzioni educative.