Parte della pavimentazione, una striscia lunga otto metri di mattonelle in pietra lavica, è stata divelta senza un regolare protocollo. A segnalare il fatto gli abitanti della zona, che si sono rivolti ai carabinieri. Dell'accaduto sono stati subito informati telefonicamente i rappresentanti istituzionali e il Consiglio del Quartiere riunito in seduta.
Nessun progetto approvato, nessuna tabella di inizio lavori. Lavori che, al momento, sono stati bloccati. Ma un precedente, risalente a un'ottantina di anni fa, sembra chiarire alcuni aspetti della vicenda.
Negli anni '60 il sagrato fu pavimentato e arredato per interessamento del parlamentare Madaudo dal Comune di Messina. L'intervento aprì un contenzioso sulla proprietà dell'area fra la Chiesa e Palazzo Zanca.
Una disputa sulla proprietà mai del tutto definita e che si è aggravata per quanto accaduto nel pomeriggio e nella notte tra mercoledì e giovedì. Il danno alla pavimentazione della piazza è stato riparato, sempre da ignoti, e lo spazio è stato riempito con del cemento, che lo ha snaturato rispetto al contesto.
Poche ore dopo è stata apposta una targa con su scritto proprietà di San Giovanni. Targa che è stata prontamente rimossa nel corso della notte. Sul fatto indagano i carabinieri.