Tra questi, anche quello messinese. Al progetto hanno partecipato le Camere di Commercio di Matera (ente capofila), Messina, brindisi, Genova e di altre città italiane che hanno sul proprio territorio almeno un sito riconosciuto come patrimonio Unesco e che intendono inserirsi nel circuito delle destinazioni emergenti.
Importanti sono state le parole del commissario dell'ente camerale Franco De Francesco, che ha chiari gli obiettivi: “L'idea è di mettere insieme la domanda e l'offerta di turismo lungo itinerari spesso ancora poco conosciuti dal grande pubblico internazionale.
Puntando a valorizzare i territori e le loro peculiarità culturali ed enogastronomiche, la creazione di strumenti di promozione e network di imprese, per la definizione di prodotti turistici integrati rivolti ad un pubblico mondiale. Siamo lieti del coinvolgimento delle nostre aziende in un'iniziativa così importante, che il prossimo anno si svolgerà alle Eolie”.
Gli imprenditori sono stati accompagnati da Giuseppe Salpietro, responsabile per le Attività promozionali dell'Ente camerale, che ha dichiarato: “Ormai da tempo, la Camera di commercio ha deciso di scommettere sull'internazionalizzazione e i risultati ottenuti ci danno ragione. L'edizione 2015 di Mirabilia alle Eolie ci permetterà di promuovere la bellezza dell'arcipelago eoliano e di tutto il comprensorio. Sarà fondamentale, per la riuscita dell'evento, vigilare sulla qualità dei buyers”.
A Perugia era presente anche il presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori Sicilia Christian Del Bono. “Le Eolie, sito Unesco, si confermano un brand vincente -ha dichiarato. Abbiamo registrato un grande interesse da parte dei buyers stranieri. Occorre operare in sinergia e impegnarsi, tutti insieme, in un'operazione di branding condivisa tra pubblico e privato, che ci accompagni adeguatamente all'Expo 2015e alla IV edizione di Mirabilia.
Punteremo su un'accurata selezione dei buyers e sarà fondamentale offrire tutti i servizi necessari per esaltare il nostro patrimonio naturalistico e culturale, ottimizzandone la fruizione turistica”.